Parte l'iniziativa "adotta una strada"
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03:21
Napoli. Si chiama «adotta una strada» e il modello è lo stesso di «adotta una aiuola» che sta dando soddisfazioni a Palazzo San Giacomo. Vale a dire cessione di suolo pubblico e come controopartita non soldi o una Tosap (tassa per l’occupazione di suolo pubblico) salata ma prestazioni. Vale a dire «tenere cura del bene in compartecipazione» sottolinea l’assessore che ci sta lavorando, Carmine Piscopo. «L’elenco comprenderà centinaia di strade - spiega - dal centro storico al lungomare passando per le periferie, quello che conta è però il regolamento. Un paio di settimane e saremo pronti». Dietro il pressing forte del sindaco Luigi de Magistris. Da settimane il primo cittadino spinge per quella che ritiene una soluzione molto innovativa. Al Forum de Il Mattino lo ha esplicitato con chiarezza: «Non è vero che cedere suolo pubblico significa avere per forza soldi in cambio. La controprestazione può essere altro, come posti di lavoro, cura dell’ambiente, manutenzione e altro». La sostanza politico-amministrativa della delibera allo studio della giunta e degli uffici è che in un panorama di crisi non si può chiedere ai privati la luna: che significa pagare le tasse e manutenere il bene in concessione o compartecipazione. Piuttosto una gestione partecipata è la via da seguire. «Stiamo pensando - racconta Piscopo - forme di compensazione con i commercianti e gli imprenditori. Noi concediamo gli spazi ma a certe condizioni. Lo stiamo studiando per via Caracciolo e la Riviera di Chiaia e anche per il resto della città».
Fonte: Il Mattino
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_strada_lungomare_adozione/notizie/284448.shtml
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