Disobbedienza civile contro caro RC Auto
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22:35
“Anche la compagnia di assicurazioni ufficiale dell’ ACI, di proprietà di un ente pubblico, lascia Napoli. Le compagnie – dichiarano il responsabile campano della Federconsumatori Rosario Stornaiuolo ed il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – non fanno più assicurazioni ai napoletani se non a prezzi esorbitanti e fuori mercato. Gli abitanti di Napoli e provincia a nostro avviso dovrebbero essere esonerati dal Governo nazionale dal pagare l’ assicurazione dell’ Rc auto oppure è giusto attuare una disobbedienza civile di tutti cittadini residenti sul nostro territorio. E’ giunto il tempo di reagire in modo durissimo anche forzando le regole contro questa vergogna e discriminazione nazionale”.
Da Wikipedia: La disobbedienza civile è una forma di lotta politica, attuata da un singolo individuo o più spesso da un gruppo di persone, che comporta la consapevole violazione di una precisa norma di legge, considerata particolarmente ingiusta, violazione che però si svolge pubblicamente, in modo da rendere evidenti a tutti e immediatamente operative le sanzioni previste dalla legge stessa.L’obiettivo di chi attua questa strategia di lotta è quello di evidenziare, mediante la propria disobbedienza, l’ingiustizia, a suo avviso palese, della norma di legge e le conseguenze che essa comporta. In seguito a un atto di disobbedienza civile, come per ogni violazione di legge, segue il relativo accertamento in sede penale; nell’ambito del processo, gli esponenti di questo tipo di lotta possono perciò proseguire la propria azione politica, denunciando pubblicamente i motivi per cui ritengono errata la legge che contestano. In ogni caso la disobbedienza civile non può considerarsi una motivazione attenuante o esimente rispetto alla sanzione penale, che deve necessariamente seguire l’avvenuta violazione di legge, fino all’eventuale cambiamento della legge stessa; ma ciò solo se si considera la “ragion di stato” come istanza superiore a quella della coscienza dell’individuo. Se invece si parte dal presupposto che lo stato è una costruzione umana, che non è infallibile, e che è diritto dovere dei cittadini di vigilare affinché esso non abusi del suo potere, allora, in questa prospettiva la disobbedienza civile appare salvifica e meritoria.
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