Coppa America fondi UE per scogliera via Caracciolo
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Oggi è il Corriere del Mezzogiorno che accende la notizia. Nell’avviso del bando di gara firmato dal provveditore interregionale per le opere pubbliche in Campania e Molise, Giovanni Guglielmi, si legge che saranno utilizzati Fondi comunitari del Por Fesr Campania 2007-2013: “alla spesa corrente si farà fronte con i fondi stanziati con provvedimento della Regione Campania.”
Ecco come si spendono i soldi pubblici. Inizialmente si è lasciato credere che i lavori di prolungamento sarebbero stati spesi con le risorse comunali ma oggi, dopo l’integrazione di Guglielmi – il quale precisa che l’ intervento sarà finanziato con i fondi comunitari a valere sul Por-Fesr Campania 2007-2013 – abbiamo la certezza che saranno investiti i fondi UE. La domanda che ci poniamo è questa: l’ Unione Europea è al corrente di questa “straordinaria” spesa? Inoltre, risulterà in accordo con le decisioni regionali di investire una parte della cifra stanziata per la Regione Campania in un opera che dovrà essere rimossa al termine delle regate? Il sospetto che si potrebbe essere oggetto si sanzioni da parte della UE è più che lecito.
In particolar modo, teniamo ben presente che il regolamento del Fondo UE è ferreo. Gli investimenti di questo Fondo, devono necessariamente essere impiegati nella creazione o la salvaguardia di posti di lavoro durevoli. Inoltre l’investimento può trovare consenso nella sanità, nelle infrastrutture nello sviluppo e nell’istruzione. Tutti motivi validi per sollevare una giustissima polemica per il caso. Infatti, una scogliera che verà rimossa, non appena terminate le gare, non ci appare rientrare per nulla nelle suddette specifiche dove opera il Fers. Inoltre , il prolungamento, è un intervento precario, non certo utile alla società cittadina. Parliamone.
Fonte: http://www.napolitime.it/
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