De Magistris taglia dirigenti al comune e risparmia 5 mln
Pubblicato da
admin
alle
21:49
“Una macchina amministrativa più snella, che risponda ai criteri di efficienza ed efficacia, che eviti sovrapposizioni e duplicati di competenze e che abbia responsabili di procedimenti ben identificati”. A questi principi dovrà rispondere la nuova organizzazione che il sindaco e la giunta di Napoli hanno predisposto per l’apparato burocratico comunale.
Dai 223 servizi con 20 dirigenti si passa a 151 con 8 direzioni centrali, 5 dei quali di carattere amministrativo e gli altri 3 di funzioni tecniche. Tra le novità introdotte, il centro unico per gli acquisti, un Ced unico per l’elaborazione di tutti i dati, il potenziamento dell’Urp e l’istituzione di un garante anticorruzione e trasparenza.
“La riforma – spiega il sindaco Luigi de Magistris – cerca di evitare che ci siano scollature tra il momento politico e il momento esecutivo. Quando una decisione politica viene presa bisogna che ci sia un apparato capace di metterla in atto. Una macchina amministrativa efficiente e trasparente incoraggia poi gli investitori”.
Con la riorganizzazione degli uffici, de Magistris conta su un risparmio complessivo sui costi per il personale di circa 5 milioni di euro. “Non ci saranno dirigenti esterni – aggiunge – e abbiamo deciso di valorizzare le professionalità interne, puntando anche sui giovani che abbiano dimostrato di avere delle qualità’”.
Sulle previsioni che dicono che il comune di Napoli è a rischio fallimento il sindaco rassicura, ma non troppo: “E’ corretto dire che il Comune si trova in una situazione drammatica ma non è in default”. E, a margine della presentazione della riforma della macchina amministrativa, de Magistris rivendica azioni importanti sul fronte del contenimento della spesa, annunciando novità per le società partecipate che saranno riorganizzate entro dicembre prossimo. “Ci stiamo già lavorando – dice – ora però bisogna accelerare, dismettendo alcune società valorizzandone altre anche con l’ingresso di privati”
Il lavoro che de Magistris conta di concludere entro il 2012 riguarda l’accorpamento delle aziende di trasporto pubblico e la riorganizzazione dei servizi. Anm, Metronapoli e Napolipark potrebbero rientrare in un’unica societa’ multiservizi con il compito di razionalizzare la rete dei trasporti e tagliare soprattutto le posizioni dirigenziali. Destino simile dovrebbe toccare ad Asia, Napoliservizi ed Elpis.
Nessuna dismissione per le Terme di Agnano, che il sindaco de Magistris immagina valorizzate e gestite in compartecipazione privata. “Il riordino delle società partecipate – assicura – prevede l’ottimizzazione del personale, favorendo esodi anticipati senza licenziare nessuno”. Fonte
0 commenti: