Si scrive Tangenziale, si legge Tangente
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05:09
Alt, chi siete? Un fiorino! Si scrive tangenziale, si legge tangente
Noi napoletani possediamo molti caratteri singolari, costumi di cui vantarci e peculiarità più uniche che rare.
Una delle nostre particolarità è l'essere continuamente tartassati, come cittadini e, come vedremo nello specifico, anche come automobilisti.
Infatti oltre a dover subire la truffa ad opera delle compagnie assicurative e i costi altissimi dei carburanti, siamo gli unici in tutta Europa a dover pagare il transito anche sul raccordo autostradale cittadino.
Praticamente, anche per spostarci da un quartiere all'altro siamo costretti a pagare quella che si presenta come una vera e propria tangente.
Inoltre, come se non bastasse, a partire da gennaio 2012, la tangenziale, seguendo a ruota i rincari delle già sopracitate truffe legalizzate, subirà un aumento nella tariffa, che da 0,85 centesimi passerà a quei 0,90 cent che piano piano, dopo una lunga scalata, si avvicinano a un euro, mettendo sempre più a dura prova gli automobilisti e i risparmiatori.
Va detto però che la Tangenziale di Napoli è forse l'unica strada ben tenuta dell'intera città e che quindi necessita di un servizio costante che comporta inevitabilmente un consistente impegno economico.
Come ? Tasse per la manutenzione stradale già ne paghiamo e anche la manutenzione della tangenziale rientra in quella ordinaria?
Vabbè, almeno i 250.000€, che da gennaio 2011 riempiranno ogni giorno le casse della tangenziale, potranno essere riutilizzati per compiere i giusti investimenti nella nostra città e magari aiutarla ad uscire da un periodo di crisi forse unico nella sua storia... Neanche questo è vero!
Oltre il danno di essere gli unici a dover pagare per spostarsi all'interno della propria città infatti,
subiamo anche la beffa di assistere ad una dispersione unilaterale di capitali, che dalla nostra trafficata città si dirigono verso la ridente Treviso, dove ha sede il Gruppo Benetton che come pochi sanno è proprietario della SpA che gestisce la tangenziale.
Insomma, come dicono a Treviso “curnut’ e mazziat’ “ !
Il Movimento di Insorgenza Civile è stato il primo a sposare la questione della tangenziale, organizzando molteplici banchetti e promuovendo una raccolta firme, culminata poi nella manifestazione del 12 febbraio scorso dinanzi alla sede della RAI dopo un corteo di auto che hanno affollato la tangenziale (ovviamente pagando) con bandiere e striscioni.
Siccome il neo presidente della società che gestisce la "tangente" è Paolo Cirino Pomicino, ex politico napoletano filtrato dal nord, Insorgenza non permetterà che i cittadini continuino ingenuamente ad arricchire le tasche di chi, pur non chiamandoci ancora terroni, non ci pensa due volte prima di svendere il proprio Popolo. I veri camorristi sono loro che da 150 tradiscono il popolo meridionale a beneficio degli "imprenditori" del nord!
STOP AL SALASSO !
Maurizio Merolla
Fonte: Insorgenza Civile
Vedi anche: http://mynapoli.blogspot.com/2011/12/tangenziale-unico-asse-viario-interno.html
Una delle nostre particolarità è l'essere continuamente tartassati, come cittadini e, come vedremo nello specifico, anche come automobilisti.
Infatti oltre a dover subire la truffa ad opera delle compagnie assicurative e i costi altissimi dei carburanti, siamo gli unici in tutta Europa a dover pagare il transito anche sul raccordo autostradale cittadino.
Praticamente, anche per spostarci da un quartiere all'altro siamo costretti a pagare quella che si presenta come una vera e propria tangente.
Inoltre, come se non bastasse, a partire da gennaio 2012, la tangenziale, seguendo a ruota i rincari delle già sopracitate truffe legalizzate, subirà un aumento nella tariffa, che da 0,85 centesimi passerà a quei 0,90 cent che piano piano, dopo una lunga scalata, si avvicinano a un euro, mettendo sempre più a dura prova gli automobilisti e i risparmiatori.
Va detto però che la Tangenziale di Napoli è forse l'unica strada ben tenuta dell'intera città e che quindi necessita di un servizio costante che comporta inevitabilmente un consistente impegno economico.
Come ? Tasse per la manutenzione stradale già ne paghiamo e anche la manutenzione della tangenziale rientra in quella ordinaria?
Vabbè, almeno i 250.000€, che da gennaio 2011 riempiranno ogni giorno le casse della tangenziale, potranno essere riutilizzati per compiere i giusti investimenti nella nostra città e magari aiutarla ad uscire da un periodo di crisi forse unico nella sua storia... Neanche questo è vero!
Oltre il danno di essere gli unici a dover pagare per spostarsi all'interno della propria città infatti,
subiamo anche la beffa di assistere ad una dispersione unilaterale di capitali, che dalla nostra trafficata città si dirigono verso la ridente Treviso, dove ha sede il Gruppo Benetton che come pochi sanno è proprietario della SpA che gestisce la tangenziale.
Insomma, come dicono a Treviso “curnut’ e mazziat’ “ !
Il Movimento di Insorgenza Civile è stato il primo a sposare la questione della tangenziale, organizzando molteplici banchetti e promuovendo una raccolta firme, culminata poi nella manifestazione del 12 febbraio scorso dinanzi alla sede della RAI dopo un corteo di auto che hanno affollato la tangenziale (ovviamente pagando) con bandiere e striscioni.
Siccome il neo presidente della società che gestisce la "tangente" è Paolo Cirino Pomicino, ex politico napoletano filtrato dal nord, Insorgenza non permetterà che i cittadini continuino ingenuamente ad arricchire le tasche di chi, pur non chiamandoci ancora terroni, non ci pensa due volte prima di svendere il proprio Popolo. I veri camorristi sono loro che da 150 tradiscono il popolo meridionale a beneficio degli "imprenditori" del nord!
STOP AL SALASSO !
Maurizio Merolla
Fonte: Insorgenza Civile
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